Fin dalla preistoria, l’uomo ha sempre cercato di migliorare la sua condizione aiutandosi, in ogni ambito della sua vita, con l’ausilio di mezzi e strumenti che semplificassero la quotidianità. Basti pensare alla ruota.

Ogni nuova scoperta, ogni nuovo attrezzo, ogni nuovo congegno, è sempre partito da un’idea, un’intuizione, un pensiero. Come disse un famoso artista: “in ogni blocco di marmo si annida un’opera d’arte, io tolgo solamente il superfluo, il di più”. E così le cosiddette Lavorazioni Meccaniche fanno oggigiorno in svariati campi di applicazione.

Da un’idea, da una bozza, viene stilato il “pensiero” dell’oggetto da realizzare. Partendo da un elemento che “contenga” l’oggetto da realizzare, le Lavorazioni Meccaniche tolgono le parti in eccesso per ottenere l’idea che era stata pensata per un dato scopo o macchinario.

Tradotto in linguaggio tecnico moderno, da un’idea o da una necessità, viene progettato un Pezzo da realizzare, e ne viene realizzato il Disegno Meccanico, che altri non è che una “lingua” che descrive, in tutto e per tutto, il Pezzo che è stato realizzato: forme, dimensioni, materiali, trattamenti, ecc. ecc. Dal disegno, viene “dedotto” il Grezzo di partenza, ossia il pezzo di marmo da cui un artista parte per realizzare un’opera d’arte.

Tramite le Lavorazioni Meccaniche, classicamente eseguite per asportazione di truciolo, dal Grezzo vengono tolte tutte le parti in eccesso per arrivare ad ottenere, se non altro, la forma e le dimensioni richieste dal Disegno del Pezzo.

Si parla di asportazione di truciolo proprio perché mediante opportuni strumenti, detti utensili, dal Grezzo viene tolto il materiale in eccesso, chiamato Sovrametallo, sotto forma di trucioli, ossia “schegge” di materiale.

La tecnologia moderna ha aperto la possibilità a sterminate lavorazioni meccaniche, con macchine ed utensili sempre migliori e soprattutto sempre più veloci e precisi.